Notte prima degli Esami... (Parte III)

 

Notte prima degli esami…(Parte III)

Non andò bene l’esordio casalingo di Walter Berry. Il Moro di Harlem esordì in un affollatissimo Mario Argento il 12 novembre 1989. Derby contro la Phonola Caserta di Oscar Schmidt e del professor Marcelletti. Non andò bene a quella Paini che prese sonori schiaffoni. 82-88. Nonostante un bel primo tempo dei ragazzi di Mirko Novosel. Sbarra-Ragazzi-Sbaragli-Berry-McQueen. Eccolo il quintetto dei sogni che si stava appena amalgamando e formando. Ma la Napoli dei canestri non andava bene, anzi. Affogava. Lì inchiodati in fondo alla classifica con due miseri punti in nove partite. Zero vittorie con Berry.

Poi la sorte volle che proprio dopo il derby contro Caserta al Mario Argento venisse a far visita a quella Paini la Scavolini Pesaro, che poi in quell’anno, poi, sarebbe diventata Campione d’Italia con un giovanissimo ed alliccatissimo Sergio Scariolo in panchina. Bel quintetto quello pesarese con Darwin Cook, Andrea Gracis, Darren Daye, Walter Magnifico ed Ario Costa. Con Domenico Zampolini, Alessandro Boni e Federico Pieri che uscivano dalla panchina. Berry incantò, ma non bastò, con i suoi 25 punti. 96-103. Le vittorie non arrivavano e la retrocessione incombeva.

Ma quando avrebbe vinto una partita quella Paini? Dopo quelle due sconfitte consecutive l’occasione arrivò a Reggio Calabria. Indovinate chi c’era sulla panchina della Viola? Semplice Tonino Zorzi. Passano gli anni, i decenni, ma niente è cambiato. Anche sullo stretto, però, arrivò l’ennesima sconfitta. Napoli non vinceva mai. Anche con Walter Berry, con il mio amato Walter Berry in campo. “Però ne ha fatti 37!” Dicevo io per difendere il mio campione. “Sì, ma abbiamo perso” faceva quel gran cazzaro di Carlo, l’amico mio. Quasi come se godesse quando la Paini perdeva. Ed io andavo in freva.

Ma prova e riprova, prima o poi una la porti a casa. Echecazzo! E così quando l’Enimont Livorno di Andy Russo che schierava un quintetto che ancora ricordo (Fantozzi-Forti-Alexis-Binion-Carera) venne al Mario Argento non poté fare altro che posare le penne. Si dice così? Mha, non ricordo. Comunque nella sostanza li schiattammo la testa. Oddio il punteggio di 82-76 potrebbe non far pensare a questo, ma credetemi fu così…Miglior giocatore della partita? E che te lo dico a fare: Walter Berry con 22 punti.

Come faccio a ricordarmi tutte queste cose? Semplice: il mio fedelissimo diario di terzo superiore. Lì c’è scritto tutto, lì dentro ci sono anche i biglietti delle partite che mi andavo a vedere. I migliori marcatori, le note, quello che mi aveva maggiormente colpito…Poi c’era anche l’assegno: che ne so io la storia, la filosofia, la matematica non sarà mai il mio mestiere…

Insomma la Paini, la mia Paini, la Paini del presidentissimo ingegner De Piano aveva vinto contro Livorno. La scalata al vertice stava per iniziare… Tremate, scappate arriva lo squadrone bianco-azzurro, bianco-azzurro….

To be continued…

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