Carpisa a Varese per battere anche la tradizione

 

Napoli, prove generali da big del campionato. La Carpisa ha ormai trovato la ricetta giusta per cucinare tutti gli avversari. Gli ingredienti: un ambiente assetato di vittorie, una squadra ben assemblata e ancor meglio condotta ed il pubblico più rumoroso d'Italia. Archiviata la pratica Treviso, gli azzurri si ritroveranno ad affrontare una doppia trasferta a Varese e Roseto. Domenica il primo atto con l'incontro che vedrà di fronte la squadra più prolifica del campionato e la penultima nella classifica della media per punti realizzati. Contro la Whirlpool a Masnago, nell'era Maione, il Napoli basket non è mai riuscito a fare risultato, ma mai come quest'anno il match può essere alla portata degli uomini di Bucchi.

Per uscire vittoriosa la Carpisa dovrà tenere a bada gli uomini più pericolosi di Varese, come De Juan Collins, autore nella gara di andata al palaBarbuto di 22 punti e vero e proprio faro della squadra di Magnano. Il coach campione olimpico potrà contare anche su Rolando Howell, centrone coloured proveniente da South Carolina, dal passato burrascoso con la giustizia e reduce da un ottimo campionato in Lega2 a Capo D'Orlando, anche se in questo campionato Howell sta mostrando le difficoltà che nascono dal salto di categoria.

Nel roster varesino anche una vecchia conoscenza del pubblico partenopeo, quel Corey Albano che ha disputato due discrete stagioni all'ombra del Vesuvio pur senza lasciare un vero e proprio vuoto nel cuore dei napoletani. A Stefansson invece il compito di tenere a bada la mano calda di Marlon Garnett che contro Napoli ha sempre sfoderato ottime prestazioni, ma che all'andata chiuse con un clamoroso -4 di valutazione.

La Carpisa avrà la possibilità di allungare ulteriormente la striscia positiva per non perdere contatto col gruppetto di testa, nella speranza che qualche big compia un passo falso.

Giuseppe Cacciapuoti


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