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LEldo continua il suo appassionante andirivieni ottovolantesco in un campionato ormai indecifrabile ai più. Prende 71 punti (di scarto!) nelle ultime due trasferte e poi ne subisce solo 76 (totali) in quella di Cantù. Patisce linfortunio del sostituto abituale di Sesay e con un roster più corto è costretta ad affrontare lavversaria con dei quattro atipici. Meno centimetri a disposizione? No problem. Napoli prende ben diciotto rimbalzi totali più degli avversari. Ci si lamentava del gioco troppo perimetrale della squadra? Macchè: ecco che con un 57% abbondante dal campo, vengono sovvertite tutte le analisi tecniche, anche grazie al 91% del solito, monumentale, Rocca.
Del resto sè più volte detto: quella di Napoli è una compagine che, se gioca di squadra, con attenzione, senza cali psicologici, può affrontare chiunque, uscendone quasi sempre vincente. Il problema è semmai che questa continuità, a volte per un motivo, a volte per un altro, è venuta sempre a mancare. Possiamo forse sperare nellinizio di una nuova striscia positiva? Magari sì, dopo aver toccato il fondo, ad Assago con lArmani Jeans, proviamo a risalire in cima a questo rollercoaster passando per questo successo abbastanza inatteso in Brianza.
Il quinto posto è ad un passo. Con Varese impegnata a Bologna, nellultima giornata, il piazzamento sarebbe tale anche con una sconfitta con Treviso, sempre che larbitrato non sia particolarmente largo di manica. Ma cè qualche fastidioso sassolino che un po di giocatori vorranno togliersi dalle scarpe. Magari anche il coach. E sicuramente anche i tifosi. Sarà un PalaBarbuto incandescente quello di domenica. La spinta del pubblico potrà aiutare la squadra a chiudere in bellezza questa stranissima regular season. Sempre che le brutte copie dei giocatori restino ancora per un po in naftalina
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