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La partita con lAngelico Biella fà da spartiacque fra un più 33 (a Scafati) ed un meno 33 (a Bologna). Quale possa essere la vera Eldo Napoli è quello che in questo momento si chiedono i tifosi azzurri. Probabilmente nessuna delle due. La Eldo è una squadra che dimostra, ancora una volta, di avere bisogno prima di tutto di un buon psicologo. Troppo, davvero troppo fragili, psicologicamente, gli uomini di Piero Bucchi, che dopo un filotto di cinque vittorie consecutive si sono sciolti come neve al sole. Eppure le motivazioni di fondo non mancavano: superare i virtussini significava mettere una seria ipoteca su un piazzamento migliore del quinto posto.
I giochi non sono chiusi in tal senso, ma con otto punti ancora a disposizione ed un distacco di quattro punti dalle squadre che precedono Napoli (considerando ipoteticamente vincente la Virtus, nel match che dovrà recuperare con Avellino) è ovvio che si fa tutto maledettamente più complicato.
E evidente che questa squadra non possa permettersi il lusso di guardare nemmeno un centimetro più in là del proprio naso. Ogni partita ha storia a se e va affrontata nella maniera più appropriata, evitando di battezzare lavversario ancor prima di averlo incontrato. Qualcuno si è montato la testa diceva Betti nel dopogara bolognese. E accaduto in occasione di una partita delicata e contro una squadra blasonata come la Virtus Bologna, c'è da sperare che non accada in futuro, anche con squadre meno blasonate e decisamente più alla portata di Napoli.
Sì, perché capita che sulla strada dei partenopei passino due persone che in questa squadra hanno fatto un po la storia recente della Napoli dellera Maione e che vorranno sicuramente mettersi in mostra. Ci saranno sicuramente applausi di gratitudine per Jerome Allen e Mike Penberthy mercoledì prossimo. La coppia di esterni udinese ha messo la firma sulla vittoria della Snaidero che può valere una relativa tranquillità nellaffrontare il finale di campionato. Ma certamente i due americani vorranno giocare una prestazione sopra le righe ed in un certo senso, farsi rimpiangere dai tifosi napoletani.
La Eldo dal suo canto dovrà dimostrare (ancora una volta) che a Bologna è inciampata semplicemente in una brutta serata e dovrà ritrovare quella solidità in difesa che aveva consentito agli azzurri di infilare la striscia di cinque vittorie.
Festeggiare degnamente il basket day per sperare ancora in un aggancio in extremis. Ma al dopo, si penserà di volta in volta.
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