Napoli. Non ci voleva. Non ci voleva, proprio in questo momento. Stefansson si è fatto male alla caviglia ed ora la Carpisa deve trovare una soluzione ad un problema che non aveva assolutamente intenzione di affrontare. Due o tre settimane di stop. Questa la prognosi dello staff sanitario partenopeo. Si è fatto male da solo purtroppo commenta coach Bucchi Stefansson ha semplicemente messo il piede in maniera non corretta sul parquet; sono cose che capitano nel basket. Cercheremo, però, di affrontare al meglio questa emergenza. Insomma brutte notizie per la Carpisa.
Comunque fa rabbia sapere che la distorsione è arrivata nello scrimmage sostenuto contro lAir Avellino. Si era capito subito che il trauma era abbastanza grave. Addirittura a caldo si era pensato ad una frattura. Infatti il biondo islandese aveva sentito un forte dolore nellimpatto. La caviglia si era gonfiata e si era pensato al peggio.
Poi dopo accurati esami nel tardo pomeriggio di ieri si è avuto il responso definitivo. Lesione al legamento peroneo astragalico anteriore della caviglia destra. Cè ancora qualche perplessità sui tempi di recupero. Molto dipenderà anche da come la caviglia infortunata reagirà alle terapie. Ma senza grossi margini di errore si può quantificare che Stefansson sarà di nuovo in campo in un lasso di tempo che può andare dalle due alle tre settimane. Fortunatamente lo staff medico del Basket Napoli, guidato dal dottor Nino DAlicandro, ha tempestivamente adottato la terapia medica più adatta per assicurare al giocatore un pieno recupero dallinfortunio subito.
A giocare per molto tempo sarà chiamato in causa Jay Larranaga che avrà il compito arduo di sostituire Stefansson: Dispiace per quello che è successo a Jon. Cercheremo di non fare rimpiangere la sua assenza. Già dalla partita contro Capo dOrlando. Non sarà un test facile, ma daremo tutto per vincere. Il nostro calendario è impegnativo, lo sappiamo, quattro match tosti. Credo anche che la gara a Roma non sarà la più importante. Non possiamo risparmiarci; dobbiamo giocare sempre con grinta e determinazione.
Il tutto senza Stefansson. La prende con filosofia Piero Bucchi che cerca di non drammatizzare per non trasmettere alla squadra le sue apprensioni. Vorrà dire che Fevola dovrà darci qualche minuto continua il tecnico bolognese - in campo. È vero che nel settore degli esterni abbiamo le rotazioni limitate, però credo che possiamo riuscire a sopperire a questa assenza. Il settore delle guardie della Carpisa è formato solo da Morandais e Larranaga. Quindi coach Bucchi dovrà inventarsi qualcosa per questo rush finale di campionato. In esame alcune soluzioni. O lutilizzo contemporaneo di Greer e Spinelli mettendo in campo un quintetto piccolo o lutilizzo di Sesay da tre. Ansu nellNba giocava in quella posizione continua Bucchi ma in Europa è tutto diverso. Certo non escludo che per qualche minuto possa verificarsi questa eventualità. Siamo in emergenza e le devo studiare tutte. Poi Bucchi ha anche un pensiero per il suo amico Ettore Messina che ha conquistato la Finale di Eurolega contro il Maccabi con il suo Cska: Ci siamo sentiti, gli auguro un grosso in bocca al lupo. Ettore è un amico e spero che riesca a vincere la finale.
Lucio Pengue
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