Napoli. La Carpisa ha quattro partite per piazzare la zampata decisiva. Quattro gare che serviranno per posizionare Napoli nella griglia play off. Possibilmente il più in alto possibile. La formazione di Bucchi, dopo un periodo di appannamento, sta riprendendo i giri. Lo testimonia anche la serie aperta di due vittorie consecutive contro Udine e poi a Reggio Calabria.
Ora, però, il campionato vivrà una minisosta. Infatti il calendario, compilato in maniera ottimistica dalla Lega, prevede un week end di pausa a causa delle Final Four di Eurolega nelle quali però non parteciperà nessuna formazione italiana. Si riprenderà giovedì 4 maggio. Al PalaBarbuto sarà di scena lUpea Capo dOrlando, unoccasione importante per il team di Bucchi di allungare la striscia di successi. Dopo limpegno contro lOrlandina, Napoli giocherà altri tre match in meno di dieci giorni. Roma e Cantù in trasferta, e Bologna, sponda Virtus, nellimpianto di Fuorigrotta chiuderà la regular season.
La Carpisa, quindi, si appresta a vivere il momento più delicato della stagione. E per farlo bisogna avere sangue freddo. Quello che possiede capitan Morena. Ma dove può arrivare questa Carpisa? Non ci possiamo porre degli obiettivi predefiniti afferma con molta saggezza il numero 7 napoletano dobbiamo sapere che ogni partita ha una storia a se e quindi adottare la filosofia del passo dopo passo. Certo, è inutile nasconderlo, il nostro obiettivo è quello di vincere le rimanenti quattro gare da qui alla fine. Ma ora stiamo pensando solo al match contro Capo dOrlando. A mio avviso questa pausa ci può servire per ricaricarci. Stiamo lavorando bene, non credo che questa sosta ci danneggerà. Stiamo approntando un tipo di lavoro che ci permetta di fare il pieno di benzina per affrontare la volata finale al meglio.
Il calo del mese di marzo è stato brillantemente superato. Vincere contro Udine e Reggio Calabria ci ha restituito fiducia. Il gruppo è unito e forte. Siamo consapevoli delle nostre potenzialità, sapevamo che prima o poi sarebbe arrivato un periodo di flessione, non si può andare sempre con il piede pigiato al massimo sullacceleratore.
Morena, poi, deve essere bravo anche a far capire ai propri compagni di squadra il clima rovente che si respirerà nella post season del campionato italiano. Se da una parte è vero continua Mimmo - che molti dei miei compagni non hanno mai vissuto un play off italiano è anche vero che tutti hanno già giocato in competizioni importanti. Il mio compito sarà quello di far comprendere latmosfera che si vivrà in quei giorni. Sicuramente i miei compagni di squadra sapranno quello a cui andranno incontro, hanno già giocato play off nei college, nei campionati esteri, in competizioni internazionali. Dovrò solo far capire come sarà il clima del nostro campionato, il metro arbitrale e ricordare loro che qui si giocherà in piazze caldissime. Poi i nostri non sono così sprovveduti, basta pensare che Larranaga ha vinto lo scudetto con il Real Madrid, Stefansson la Fiba Cup, Greer ha fatto i play off con la Dinamo Mosca, Sesay ha rischiato di estromettere la Fortitudo Bologna con Roseto.
Lucio Pengue
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