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GIOCO E GIOCHI
Il rientro a casa, dal PalaBarbuto, domenica sera, ha avuto un gusto ancor più amarognolo di quanto fosse già accaduto di recente. Si giocava la sesta di campionato, ma in realtà per Napoli era la quinta. L’impatto è diverso, il pubblico sugli spalti, un pizzico di fiducia in più. L’inizio gara, poi, lasciava credere che la musica fosse finalmente cambiata. Un “trattore” pesante e possente sottocanestro, una difesa solida, palle recuperate, ma… (perché purtroppo un “ma” c’è sempre) ancora tanta, tanta fatica ad andare a canestro. Montegranaro era lì, non perdeva contatto, sbagliava tantissimo da fuori, costruiva i suoi tiri, ma con poca fortuna.
Ma la fortuna, si sa, prima o poi gira. E così quando nel quarto quarto le percentuali da fuori sono migliorate, i marchigiani hanno preso il volo, in un amen. Pasquini si è affidato a Tsaldaris in regia. Scelta obbligata, con Bonora convalescente e Kruger formato “ectoplasma” non c’erano alternative. Ma anche qui s’è pagato dazio. Il greco è abile a portar palla, ma inevitabilmente si è persa una delle principali (leggi poche) bocche di fuoco. Realizzare 48 punti in tre quarti può ancora andar bene, quando ne concedi altrettanti agli avversari. Ma se a referto chiuso ne leggi solo 51, allora qualcosa di davvero preoccupante c’è.
Segnali positivi, quelli lanciati dai due nuovi innesti. Traylor può diventare un fattore assoluto, con i pari ruolo di stazza ci va a nozze (citofonare Brunner). Rivediamolo contro centri più mobili e atipici per promuoverlo in via definitiva. Skele sembra avere il piglio dell’attaccante di razza e del giocatore dotato di acume tattico. Anche per lui era l’esordio assoluto, aspettiamo conferme.
La preoccupazione maggiore credo che in questo momento possa essere la perdita di fiducia. La faccia dei giocatori (ma anche dell’allenatore) a fine gara non raccontava nulla di buono. Quando si prendono 40 punti di scarto con una squadra incompleta, allo sconforto dopo un po’, può far spazio una rinnovata fiducia. Ma quando ciò si verifica di nuovo, con scrupolosa regolarità, anche quando di innesti ce ne sono, allora riprendere la via della fiducia comincia ad essere molto più complicato.
Si aggiunga la lunga diatriba legata all’ingaggio del playmaker. Arriva, non arriva, “il campionato è lungo…”. Non più. Domenica prossima, quando potrebbe esordire il nuovo playmaker (ed il condizionale è assolutamente d’obbligo), ci troveremo a disputare la settima di campionato. E’ vero che si è partiti in ritardo per una serie di contingenze legate al trasferimento di sede, ma adesso di scusanti davvero non se ne vedono più. A meno che dal Consiglio di Amministrazione…
Giuseppe Cacciapuoti
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Martos Napoli-Sigma Coatings Montegranaro 51-78
Nella 6^ giornata di andata del campionato di serie A la Sigma Coatings Montegranaro espugna il PalaBarbuto. Finisce 51-78 tra la Martos Napoli e Montegranaro (13-12, 27-29, 48-48 i parziali dei quarti).
La cronaca.
Tsaldaris, Skele, Jones, Gabini, Traylor sono i componenti lo starting five della Martos Napoli. Azzurri subito avanti con i canestri di Skele, Traylor e Jones: a 6’08” è 7-0. Il primo canestro degli ospiti arriva con Filloy quando il cronometro segna 5’50”: tripla per il 7-3. Ancora Skele per la Martos Napoli a 5’28” (9-3), poi con un parziale di 5-0 la Sigma Coatings Montegranaro arriva a -1 (9-8). Segna Tsaldaris a 2’04” per Napoli (11-8), risponde Ivanov per Montegranaro a 1’29” (11-10). Martos a +3 con Traylor a 64” dalla prima sirena. Il primo quarto si conclude con il canestro di Hite per gli ospiti: 13-12 il parziale al 10′.
Segna Cinciarini ad inizio secondo quarto per il primo vantaggio di Montegranaro (13-14). Con due punti di Traylor e una tripla di Skele la Martos Napoli va sul 18-16 a 6’09” dal riposo lungo. Due punti di Brunner e cinque di Maestranzi per il +3 Montegranaro a 3’33” (20-23).
Martos Napoli a -1 a 2’10” dalla fine del primo quarto con Jones (23-24), ma poi Michelutti punisce gli azzurri con la tripla del +4 Montegranaro (a 1’44” è 23-27). Le squadre tornano negli spogliatoi con il punteggio di 27-29 (negli ultimi 70” i canestri di Tsaldaris e Drobnjak per Napoli, Lechthaler per Montegranaro).
Quattro punti consecutivi di Traylor ad inizio terzo quarto e la Martos Napoli torna avanti di due punti (31-29 a 7’50”). Sbaglia due liberi Marquinhos, poi si fa perdonare dai suoi con la tripla del 31-32 a 6’50”. Azione da tre punti di Gabini a 4’44”: canestro, fallo, libero aggiuntivo a segno per il 37-36. Montegranaro risponde con la tripla di Cavaliero e due punti di Brunner per il +4: 37-41 a 4’09”. Jones segna 7 punti consecutivi e Napoli è a -1 con il cronometro a 1’48”: 44-45. Torna avanti la Martos con Skele a 1’06” (46-45). Tripla di Cavaliero per gli ospiti a 26” (46-48), pareggia Gabini per Napoli sulla sirena che sancisce la fine del terzo quarto: 48-48.
Finisce qui la gara della Martos Napoli che nell’ultimo quarto segna il primo canestro con il cronometro a 1’06”: azione da tre punti di Drobnjak per il 51-73. Al PalaBarbuto finisce 51-78.
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TYRONE GRANT E’ A NAPOLI
Tyrone Grant è arrivato alle 13 circa all’aeroporto di Capodichino e comincerà oggi stesso ad allenarsi con la Martos Napoli agli ordini di coach Pasquini. Da verificare lo stato di forma dell’ala-pivot americana fresca di passaporto italiano, che in ogni caso rappresenta un’altra importante aggiunta al roster partenopeo. Per lui lo scorso anno, in Turchia, una media di 10 punti e 7 rimbalzi in 22 minuti giocati. E’ invece ancora “work in progress” la ricerca del playmaker. Per l’eventuale sostituto di Kruger è una corsa contro il tempo, ma non è da escludere che nel derby con Caserta sia ancora Kevin a scendere in campo.
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Virtus Forza Bologna-Martos Napoli 76-62
Nella 3^ giornata del campionato di serie A la Virtus Forza Bologna batte la Martos Napoli per 76-62 (20-12, 42-33, 54-43 i parziali dei quarti).
E’ della Virtus Forza Bologna il primo canestro della gara a firma Moss (2-0). Tsaldaris per il 2-2, poi il 6-2 a 5′37” con i punti di Blizzard e Penn. Padroni di casa avanti di 5 punti a 4′26” (9-4) con una tripla di Penn, poi Napoli riduce fino al -2 (11-9 a 2′52”) con una tripla di Tsaldaris e due punti di Jones. Ancora una parziale a favore della Virtus Bologna: 9-3 negli ultimi 2′35” per il 20-12 con il quale si conclude il primo quarto.
Parte bene Napoli nel secondo quarto arrivando fino al -3 (22-19 con il cronometro a 8′23”), ma poi si arresta e subisce un parziale di 11-0 dai padroni di casa che si portano sul 33-19 quando mancano 5′27” al riposo lungo. E’ Gabini a sbloccare per la Martos Napoli segnando il canestro del 33-21 a 4′17” dalla fine del secondo quarto. Risponde la Virtus Bologna con la tripla di Koponen (36-21 a 3′58”), ma la Martos non molla e con 8 punti di Drobnjak in 3′ e 4 di Tsaldaris riesce a ridurre lo svantaggio: 42-33 al 20′.
Subito a segno Bologna con Penn ad inizio terzo quarto (44-33). Napoli risponde con Drobnjak che segna e subisce il fallo di Moss: a segno anche il libero aggiuntivo per il 44-36. Due liberi di Hurd e la tripla di Moss portano la Virtus Bologna avanti di 13 lunghezze (49-36 a 5′11”). La Martos Napoli torna a segnare con Jones a 3′30” (49-38). Fajardo in lunetta a 3′16” per il fallo di Drobnjak: ½ e 50-38. Tripla di Jones a 2′25” e canestro da sotto di Drobnjak a 1′45” per il -7 della Martos Napoli (50-43). Dopo due minuti di astinenza i padroni di casa tornano a segnare con Penn a 1′26”: 52-43. E’ della Virtus Bologna l’ultimo canestro del terzo quarto: 54-43.
Sanikidze fa ½ dalla lunetta dopo 20” dell’ultimo quarto (55-43). Segna Adeleke per la Martos Napoli a 8′50” e subisce fallo: non va il libero aggiuntivo (55-45) ma Muurinen cattura il rimbalzo e Napoli finalizza con Jones che a 8′28” segna la tripla del 55-48. Ancora Adeleke a 7′43”, fallo di Fajardo e libero aggiuntivo a segno per il -4 della Martos Napoli (55-51). Il -2 di Napoli porta la firma di Jones: a 6′41 è 55-53.
Fajardo per la Virtus a 6′27” (57-53), risponde Jones per la Martos a 4′55” (57-55). Quattro punti di Fajardo e due di Hurd per il +8 Virtus (a 3′26” è 63-55). Due liberi di Tsaldaris a 3′02” per il -6 Martos (63-57), ma a 2′38” Hurd segna una tripla con la quale Bologna ipoteca la vittoria (66-57). Ancora due liberi di Tsaldaris a 2′23” (66-59), ma Moss segna 5 punti consecutivi per il 71-59 a 1′36” dalla fine. Tripla di Tsaldaris a 50” per Napoli (71-62), poi negli ultimi 36” 5 punti di Koponen per il 76-62 con il quale si chiude la gara.
VIRTUS FORZA BOLOGNA: Penn 11, Koponen 8, Blizzard 2, Moraschini, Fajardo 10, Sanikidze 9, Maggioli 1, Moss 17, Negri, Fontecchio, Vukcevic 7, Hurd 11. All. Lardo.
MARTOS NAPOLI: Muurinen, Aprea, Spippoli, Kruger 2, Bonora, Adeleke 7, Domenicone, Drobnjak 14, Gigena, Tsaldaris 18, Jones 16, Gabini 5. All. Pasquini.
Tiri da 2: Bologna 20/37, Napoli 20/32
Tiri da 3: Bologna 8/22, Napoli 5/23
Tiri liberi: Bologna 12/16, Napoli 7/12
Rimbalzi: Bologna 36, Napoli 31
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MARTOS, MARCELLETTI: “GABINI E’ AD UN PASSO”
“Il gruppo lavora sodo, invito tutti a venire a vedere i nostri allenamenti”
L’allenatore della Martos Napoli, Franco Marcelletti, intervenendo negli studi di”Village Basket”, trasmissione in onda tutti i martedì alle 21.30 su TeleCapriSport, ha rilasciato in diretta alcune dichiarazioni:
“Il mercato? Stiamo cercando una guardia americana che sostituisca Reynolds che è scappato solo pochi giorni prima del campionato, ed un italiano passaportato. Per quest’ultimo tassello abbiamo individuato in Gabini la nostra scelta. L’anno scorso era a Roma contiamo di concludere in queste ore. Gabini è un giocatore con delle qualità tecniche che sicuramente vanno bene per noi, è un attaccante completo, ha tiro da fuori, è duro in difesa e si completa bene con Adeleke. Per l’americano, invece, ci vuole più tempo, stiamo seguendo diversi giocatori ora in America le squadre Nba stanno completando i roster, molti sperano di rientrare, ma qualcuno uscirà fuori dall’NBA, se vengono tagliati si rendono disponibili, ovviamente abbiamo obiettivi ben precisi. Non so se sarà una star, ma sicuramente sarà un buon giocatore, la nostra scelta è tra 4 nomi che abbiamo già individuato. Vogliamo gente che condivide questa sfida, che non abbia la puzza sotto il naso e che voglia conquistare per Napoli questo obiettivo così importante. Dall’affetto della gente si capisce quanto è importante il basket per questa città. Cerchiamo gente affamata, che ha voglia di mettersi in mostra, di lottare. Le caratteristiche di questo nuovo innesto? Quando vai a fare la spesa alle 8 di mattina trovi tante offerte, se vai la sera è diverso. Quello che cerco è il migliore giocatore possibile che c’è a disposizione. Non è vero che rinnego gli atleti di talento. Ne ho allenati tanti e con loro ho ottenuto tanti successi. Chi viene però non deve essere egoista, ma deve mettere il suo talento ed il suo potenziale al servizio della squadra. Ogni giocatore ha il suo spazio, se però la pazzia è uscire dai giochi per pensare solo ai propri punti e non aiutare la squadra, questo no. Non voglio pazzia o egoismo, credo nella forza del gruppo.
Bonora è stato preso per l’esperienza, è una chioccia per il resto del gruppo. Ad esempio in quest’ultimo periodo Davide sta spiegando a Kruger la differenza tra il gioco americano e quello italiano, quando parla Bonora, con il suo carisma, tutti lo stanno a sentire. Il gruppo lavora bene in palestra, si impegna. Tutti ci stanno mettendo il cuore, ma siamo ancora in ritardo però c’è la volontà.
Invito tutti a venire al PalaBarbuto a seguire gli allenamenti, sono sempre a porte aperte, voglio che la città ci sia vicina.
Mi aspetto una riduzione della penalizzazione dal TNAS? A dire la verità ne abbiamo parlato poco, l’obiettivo è crescere, poi meno 2 o meno 4 è la stessa cosa, solo che sarebbe importante che arrivasse la sentenza definitiva. Sappiamo che il nostro scudetto è la salvezza e che la squadra per ottenerla deve scalare una montagna. Per i nostri americani è difficile comprendere un concetto come la penalizzazione, per questo proviamo a non pensarci. I -4 o i -2 non devono essere degli alibi, i problemi si risolvono.
Adeleke? Kenny sta crescendo, è un giocatore che 2 anni fa guadagnava tantissimo. Adesso viene da un infortunio, sta recuperando giorno dopo giorno, e sta dandoci quella dimensione interna che ci serve.
Domenica ci aspetta il derby contro Avellino. L’Air è reduce da un’ottima vittoria casalinga contro Pesaro, è stata ben costruita in estate ed ha tanti giocatori di talento che possono metterci in difficoltà. Ma noi venderemo cara la pelle domenica pomeriggio al PalaBarbuto”.
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SETTE GIORNI (O PIU’) ALLA FINESTRA
Manca ormai pochissimo all’esordio in campionato per la Martos Napoli. Esordio che avverrà la prossima domenica, 18 ottobre, nel derby con la rinnovata Air Avellino di Cesare Pancotto. La Martos ci arriverà con un roster ancora ampiamente incompleto, poichè al momento sono solo tre sono i giocatori del quintetto a disposizione di Marcelletti che pure avrà bisogno di qualche innesto che possa dare fiato ai soli Kruger, Adeleke e Tsaldaris.
Con la squadra attuale, con il lavoro sin qui svolto da Marcelletti, nonostante l’impegno del coach e dei pochi atleti a sua disposizione, risulta davvero difficile immaginare un successo dei partenopei sui cugini in biancoverde. Ed è impensabile e deleterio, in un campionato a sedici squadre (non diciotto o venti), regalare punti in questo modo, da subito. Il cammino è sì ancora lungo, ma non certo in discesa. La squadra partirà con una penalizzazione che sarà almeno di 2 punti (salvo benevolenze del TNAS) e già per questo motivo, in svantaggio rispetto alle dirette concorrenti per la salvezza.
Ok, non è proprio così.
L’esordio è già avvenuto, ieri in quel di Siena. E non sono solo tre i giocatori a disposizione di Marcelletti. Probabilmente però, in ciò che ho scritto, qualche verità potrebbe esserci.
Il campionato, quello vero, comincia domenica prossima e Papalia sarà costretto ad un’altra settimana di straordinari per reperire una guardia e un’ala forte da inserire nel roster. Ma per essere competitivi in questo campionato, a meno di arrivi sensazionali, di quelli da stropicciarsi gli occhi, potrebbe non bastare. Rimaniamo alla finestra, con fiducia, finchè ne avremo la possibilità.
Giuseppe Cacciapuoti
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MONTEPASCHI SIENA – MARTOS NAPOLI 87-48
Finisce come previsto la gara fra Montepaschi e Martos. Partita senza storia, con Siena che pur priva di McIntyre gestisce sin dai primi minuti di gioco la gara, facendo capire che non sarebbero stati concessi sconti. Napoli, che presenta un roster ancora incompleto, prova a ridurre i danni, ma al termine del primo quarto è già 26-7 il parziale in favore dei toscani. Napoli è in difficoltà anche per i falli commessi, con Bonora che è a quota quattro già prima che si chiuda il primo quarto di gioco. Nella seconda frazione Siena continua nel suo predominio incontrastato, ma nel finale di quarto Kruger prova a ridurre lo svantaggio, mettendo a segno 6 degli ultimi 8 punti. Squadre al riposo col punteggio di 44-23. La ripresa non presenta spunti diversi, Siena può permettersi di ruotare tutti i propri uomini che uno alla volta vanno tutti a segno, Napoli ha dai soli Kruger e Adeleke i punti che evitano che la barca affondi. Ma il finale è ancora tutto della squadra di casa che allunga ulteriormente il proprio vantaggio e chiude il match d’esordio col punteggio di 87-48.